Artiglio del diavolo: proprietà e benefici.

12/05/2023- Pubblicato in Salute
Salute
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L’artiglio del diavolo (Harpagophytum procumbes) è una pianta di origine sudafricana appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae: deve il suo nome al caratteristico aspetto dei suoi frutti ad uncino, che ricordano appunto un artiglio. Le sue radici e i suoi tuberi sono utilizzati in sud-Africa da secoli per la cura di dolori articolari, febbre e problemi allo stomaco, oltre che per le malattie del sangue e per i reumatismi ed, esternamente, per le lesioni della pelle.

In Europa è conosciuto e usato da più di 50 anni come antinfiammatorio e antireumatico e grazie a numerosi studi condotti da ricercatori si è evidenziata la presenza di triterpeni, fitosteroli e di tre glucosidi nelle radici (arpagoside, arpagide e procumbide) che conferiscono all’artiglio del diavolo importanti proprietà contro l'artrosi, l'artrite reumatoide e i dolori articolari.

Può avere anche effetti positivi sulla digestione e sull'aumento dell’appetito e favorisce anche l'eliminazione dell'acido urico.

Si trova in commercio sotto forma di pomate o gel da applicare sulle zone interessate per uso esterno, oppure come estratto secco in polvere, tisane, capsule o compresse o tintura madre da assumere per uso interno.

L'artiglio del diavolo è dunque largamente utilizzato per tendiniti, osteoartriti, mal di schiena, contusioni e dolori cervicali, talvolta anche associato all'arnica sotto forma di pomata per il trattamento di infiammazioni e dolori muscolari. Risulta utile anche per ridurre il consumo di farmaci cortisonici in presenza di patologie croniche.

L'utilizzo dell'artiglio del diavolo è controindicato in gravidanza e allattamento, periodi post-operatori e in presenza di patologie quali diabete e malattie cardiovascolari. Può essere efficace anche per il mal di testa.

Insomma un utile rimedio per dolori di varia natura quando non vogliamo ricorrere a farmaci di sintesi chimica.

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