Cause e sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna

02/06/2024- Pubblicato in Salute
Salute
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L'ipertrofia prostatica benigna rientra tra le patologie a cui l'uomo dovrebbe porre particolare attenzione, specie in età matura. Si stima che dopo i 50 anni d'età, oltre 6 milioni di italiani ne siano affetti in maniera più o meno severa. Non sono infrequenti casi anche a partire dai 40 anni.

Sintomi dell'ipertrofia prostatica

Tra i disturbi più frequenti legati a questa problematica troviamo:

  • urgenza di urinare più volte durante la notte (nicturia);
  • aumentata frequenza minzionale anche durante il giorno;
  • debole flusso di urina;
  • svuotamento incompleto della vescica.

In genere, gli uomini tendono a sottostimare questa patologia, attribuendo i fastidi urinari, all'inevitabile passare del tempo. Tardano, pertanto, nel rivolgersi al medico, e spesso ricorrono al fai da te. Tale comportamento, tuttavia è fortemente sconsigliato, poiché può condurre a diagnosi tardive o a complicazioni. Anche un'infezione delle vie urinarie può manifestare una sintomatologia simile all'ipertrofia prostatica benigna e, se trascurata, può condurre fino a danni renali. E' sempre buona regola, all'insorgenza di sintomi prolungati, rivolgersi ad un medico specialistico.

Che cos'è la prostata?

Dalla forma simile ad una castagna di 3-4 centimetri, e peso di circa 20 grammi, la prostata è una ghiandola che secerne liquido seminale. Essa è posizionata sotto la vescica e circonda l'uretra. L'attività della prostata è regolata dagli stimoli ormonali e in particolare dagli ormoni androgeni. La ghiandola rimane quiescente fino alla pubertà per poi iniziare a svilupparsi rapidamente con l'inizio dell'attività endocrina testicolare. Le dimensioni, il volume e la struttura della prostata tendono a variare con l'età e, intorno ai 45 anni, le cellule prostatiche in prossimità dell'uretra iniziano ad aumentare di numero, determinando l'ipertrofia prostatica benigna, ossia un aumento di volume della ghiandola. Quest'ultima, a causa del suo ingrossamento, comprime l'uretra, inducendo difficoltà nell'urinare.

Prodotti utili al mantenimento del corretto funzionamento prostatico

Ecco alcuni prodotti che ti consigliamo per mantenere in ottimo stato la prostata e le tue vie urinarie:

Una diagnosi Precoce

Le cause dell'ipertrofia prostatica benigna non sono ancora del tutto note ma si ipotizza una relazione con la variazione dell'assetto ormonale che si instaura con l'avanzare dell'età. Se non opportunamente trattata, può inoltre evolvere, causando complicazioni come lo sviluppo di calcoli vescicali, incontinenza e infezioni croniche ai reni e alla vescica. Prima di un qualsiasi intervento farmacologico, si rende necessaria una visita specialistica che contempla generalmente un'esplorazione rettale, volta a rilevare se la prostata è indurita, dolorante e se sono presenti dilatazioni degli ureteri e delle cavità renali.
A questo esame l'urologo può aggiungere:

  • un'ecografia dell'addome, per valutare condizioni della vescica e della prostata,
  • una uroflussometria, per rilevare il volume e la velocità del getto urinario,
  • la quantificazione ematica del PSA o antigene prostatico specifico, una sostanza prodotta dalla prostata la cui concentrazione aumenta con il crescere del volume della ghiandola.

Per escludere infezioni urinarie si effettua, infine, un esame delle urine, che ha lo scopo di valutare la presenza o meno di globuli bianchi e sangue.

Consigli per aiutarti in maniera Naturale

Nei paragrafi precedenti abbiamo visto come curare i propri sintomi grazie ad un'integrazione specifica e mirata proprio per le problematiche legate all'attività prostatica e delle vie urinarie. Tra gli ingredienti più spesso utilizzati abbiamo:

  • la Serenoa Repens, o palma nana, una piante di origine americana di cui si utilizzano i frutti. Gli effetti di questa pianta consistono in una generale riduzione dei sintomi dell'ipertrofia prostatica grazie alla potente azione antinfiammatoria e spasmolitica che genera proprio un rilassamento della muscolatura liscia di prostata e uretra;
  • l'ortica (Urtica Dioica) di cui si utilizzano le radici in fitoterapia. Gli estratti di questa radice svolgono prevalentemente un'azione antinfiammatoria;
  • uva ursina, un piccolo arbusto dalle cui foglie si ottiene un antisettico in grado di prevenire le infezioni al tratto urinario. Queste ultime, infatti, possono insorgere a causa del ristagno di urina, dovuto ad un incompleto svuotamento della vescica.

I nostri consigli Salva Prostata

  1. Almeno una volta l'anno, a partire dai 50 anni, effettuare una visita urologica di controllo. Se sussiste, invece, familiarità per il tumore della prostata, si consiglia di iniziare lo screening già a 40 anni;
  2. Controllare che la funzione intestinale sia sempre regolare, poichè la stipsi e la dissenteria possono provocare irritazione tra intestino e prostata;
  3. Bere almeno 2 litri di acqua al giorno a piccoli sorsi e frequentemente per evitare infezioni urinarie e ristagno delle urine;
  4. Eseguire il dosaggio del PSA una volta l'anno a partire dai 50 anni;
  5. Praticare attività fisica costante, come camminare almeno mezz'ora al giorno, per favorire la circolazione pelvica;
  6. Evitare il consumo di alimenti proinfiammatori, quali insaccati, spezie, alcolici, pepe, peperoncino, cioccolato e caffè.
  7. Svolgere attività sessuale regolare ad ogni età, per evitare ristagno di secrezioni nella ghiandola prostatica che possono causare infezione seminale.